Rivoluzionario e uomo politico sovietico. Militante del Partito
socialdemocratico russo, nel 1907 aderì alla frazione bolscevica e nel
1917-18 fu tra i sostenitori della "guerra rivoluzionaria" contro i negoziati di
pace a Brest-Litovsk. Membro del Comitato centrale del partito, fu il primo
segretario (nominato nel marzo 1919) dell'
Orgbureau, l'ufficio
organizzativo del partito, composto di cinque membri. Fautore del centralismo
democratico, portò avanti una linea politica basata sostanzialmente sulla
conciliazione e sul compromesso con l'ala sinistra del partito, l'"Opposizione
Operaia", e sull'incoraggiamento dei metodi democratici nel partito. Ciò
comportò, nel marzo 1921, la sua rimozione dall'
Orgbureau e la
mancata rielezione al Comitato Centrale. Successivamente gli furono però
affidati vari incarichi, tra cui quello di ambasciatore a Berlino (1922-30), di
vice-commissario agli Esteri (1930-37) e di vice-commissario del popolo
(Mogilëv 1883-1938).